
Nel 2025, la Dodge Charger cambia pelle ma non anima. Dopo il lancio della nuova generazione coupé, ora tocca alla variante berlina 4 porte. Linea muscolosa, tecnologia avanzata e prestazioni da brivido: è così che l’iconica americana prova a ridefinire il concetto di potenza… in silenzio, o quasi.
Un’elettrica con carattere (e con quattro porte)
La nuova Charger Sedan conserva tutto il fascino aggressivo del modello a due porte, ma aggiunge praticità e versatilità con le sue quattro porte perfettamente integrate nella carrozzeria. Sotto la scocca si nasconde la piattaforma STLA Large, che verrà utilizzata anche dalla prossima Alfa Romeo Giulia. Un dettaglio tecnico che sottolinea il legame sempre più stretto tra performance americana e ingegneria italiana.
Prestazioni da muscle car
Al vertice della gamma c’è la versione Scat Pack: 670 cavalli, trazione integrale, accelerazione da 0 a 100 in appena 3,3 secondi e un quarto di miglio bruciato in 11,5. Numeri da supercar, pur essendo un’elettrica. E per chi sente la mancanza del rombo classico, c’è un generatore sonoro che simula un V8, udibile sia all’interno che all’esterno dell’auto.
Ricarica veloce, ma l’autonomia fa discutere
La batteria della Charger elettrica offre un’autonomia dichiarata di circa 388 km, un dato che non fa gridare al miracolo. Tuttavia, con le colonnine ad alta potenza, bastano 24 minuti per passare dal 20 all’80% di carica. Perfetta per chi ama la velocità, anche… in ricarica.
Assetto da pista e dotazioni da salotto sportivo
Il pacchetto Track opzionale alza ancora l’asticella: freni Brembo, cerchi da 20″, sospensioni adattive, sedili sportivi in Alcantara e registratore di guida per chi vuole analizzare ogni curva. Il tutto condito da dettagli estetici come lo spoiler nero lucido e le doppie strisce opache. E per chi compra, una giornata di guida sportiva inclusa, per imparare a domare i suoi cavalli elettrici.